Un mandato esplorativo per verificare se esista o meno una maggioranza, incentrata per la gran parte su quella precedente, che possa compattarsi e dare un nuovo governo all’Italia. Questo in soldoni l’incarico che il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha affidato al presidente della Camera, Roberto Fico, quale figura di garanzia che possa ancora una volta fare da pontiere tra le varie anime che già hanno dato vita al cosiddetto governo giallorosso. Riportare Italia Viva nell’alveo del governo che fu, e se fosse possibile o quantomeno necessario, allargarla a onorevoli e senatori centristi. Un mandato che secondo le interpretazioni politiche servirebbe a prendere tempo, a sondare e non far perdere quota all’opportunità di rivedere l’avvocato professore Giuseppe Conte per la terza volta nocchiere di Palazzo Chigi con il veto della compagine renziana che pare essersi affievolito se non scomparso, ma da più parti tra le sale di Roma ci si chiede: a che prezzo? Quali sarebbero le richieste alle quali Conte dovrebbe sottostare per riavere l’incarico?