Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha conferito la medaglia d’oro alla memoria di Giovanbattista Cutolo detto Giogio’, il musicista di vent’anni ucciso la sera del 31 agosto in piazza Municipio a Napoli a colpi di pistola da un 17enne, consegnandola al termine della cerimonia ufficiale ai genitori Daniela e Franco in prefettura a Napoli.

La cerimonia iniziata dopo le 11

Cerimonia iniziata poco dopo le 11 all’arrivo del ministro e dei genitori di Cutolo, accolti dalle note della nuova orchestra scarlatti, per anni seconda casa di Giovanbattista e del suo strumento il corno.

La medaglia 92 giorni dopo

Giogiò e i suoi amici erano stati aggrediti in un pub da un gruppo di ragazzi con il pretesto di una lite per un motorino parcheggiato male. Il conferimento della medaglia al valore civile arriva dopo esattamente 92 giorni. Cutolo intervenuto in difesa dei suoi amici, come si legge nella motivazione letta in sala dal ministro Piantedosi, fu raggiunto da tre proiettili, uno dei quali risultato fatale. Daniela Di Maggio ha ringraziato l’impegno del governo, che la sta affiancando nella sua battaglia in memoria di Giogiò.

Il tema sicurezza resta acceso

La vicenda ancora una volta ha fatto emergere la nota piaga sicurezza che attanaglia Napoli da sempre. Dopo la terribile perdita, la famiglia ha più volte sottolineato che a Napoli non ci sono risorse adeguate. Le forze dell’ordine, con organici esigui non riescono a frenare le continue ondate di criminalità che la cronaca registra. Lo dice esasperato il padre di GiovanBattista, Franco Cutolo.