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Italia divisa sulla riapertura delle scuole. De Luca: il 7 gennaio gli studenti ancora a casa

C’è una data che dà speranza a molti studenti e docenti italiani; dal 7 gennaio infatti molte regioni hanno detto sì alla riapertura dei cancelli scolastici. Molte e non tutte perché ci sono anche i dubbi di governatori, presidi ed esperti che invece, per prudenza, preferirebbero tenere chiuse le aule ora ed evitare di imporre la serrata pochi giorni dopo. Al vaglio vi sono anche le modalità di accesso, tra esse partire con solo il 50% degli studenti in aula e con uno o due turni differenziati, ovvero dividendo le lezioni in due fasce orarie: dalle 8 alle 14 e dalle 10 alle 16, con durata fino a 45 minuti anche il sabato mattina.

Le difficoltà di presidi e dirigenti

Ma per i dirigenti scolastici è impossibile far mangiare a scuola, tutti i giorni, i ragazzi al banco ed è impossibile anche trovare il personale in più per tenere aperte le scuole due ore in più al giorno. Tanto che ben 9 Regioni hanno bocciato queste soluzione e la visione del governo: avranno un orario di ingresso unico infatti Basilicata, Emilia Romagna, Molise, la Sardegna (ad eccezione della provincia di Cagliari) ed il Veneto (ad eccezione della provincia di Treviso), Marche, Piemonte, Sicilia e Umbria.

De Luca: impossibile il 7 gennaio

«Sento che si parla della riapertura dell’anno scolastico il 7 gennaio, queste cose mi fanno impazzire. Come si fa a dire ‘si apre’ senza verificare la situazione? In Campania non apriamo tutto il 7». Chiara e netta la posizione del presidente Vincenzo De Luca. Per la Campania il calendario dovrebbe confermare la riapertura il 7 gennaio solo per le prime e le seconde elementari, l’11 la scuola primaria, il 18 le tre classi della secondaria di primo grado e il 25 la secondaria di secondo grado.

Le Regioni divise sulla riapertura delle scuole

Dubbiose sono anche Veneto e Lazio che però, pur ritenendo che potrebbe essere un azzardo riaprire il 7 per ora non hanno intenzione di creare frizioni. Lo stesso vale per la Puglia dove il governatore Michele Emiliano, già in passato sostenitore della necessità di tener chiuse le aule, starebbe valutando di confermare l’ordinanza con cui mesi fa ha consentito ai genitori degli alunni di scuola primaria e secondaria di scegliere tra le lezioni in presenza o la didattica a distanza. Insomma alla domanda dei giovani su quando potranno tornare tra i banchi non c’è, ad hora, effettivamente, una precisa risposta.

https://www.sicomunicazione.it/2021/01/02/campania/politica/italia-divisa-sulla-riapertura-delle-scuole-de-luca-il-7-gennaio-gli-studenti-ancora-a-casa/

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