E’ emersa una vera e propria galleria degli orrori ai danni di alcuni disabili residenti nella provincia di Agrigento. Antonio Casaccio (26 anni), Gianluca Sortino (23 anni) e Angelo Marco Sortino (36 anni) non avevano vergona di mostrare le loro gesta sui social.
Torture disumane senza ragione
Lungo l’elenco delle torture compiuto dai tre aguzzini verso anziani e disabili con difficoltà cognitive e motorie. Nei filmati un uomo viene legato alla sedia con un secchio in testa per poi essere brutalmente picchiato. Un altro viene preso a bastonate, legato con un nastro adesivo da imballaggio e abbandonato per strada. I raid venivano compiuti anche entrando con forza in casa delle vittime Ai più fortunati veniva gettata solo vernice addosso, a qualcuno addirittura acido sulla testa. Le vittime venivano poi umiliate finendo sui social.
Le accuse della Procura di Agrigento
«Gli indagati, lungi dal vergognarsi delle loro turpe gesta – scrivono gli investigatori – divulgavano su Facebook le loro criminali imprese, compiacendosi delle violenze perpetrate sugli inermi anziani». La notte scorsa i tre sono stati finalmente arrestati dai carabinieri di Licata, con le accuse di tortura, lesioni, sequestro di persona e violazione di domicilio. Sul profilo Facebook di uno degli aguzzini campeggia, tra l’altro, questa frase: «Tratta come ti trattano, che non è mai sbagliato».
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