280 giorni di lavoro, coordinati dall’architetto Almerinda Padricelli, sotto la sorveglianza del direttore Mario Epifani. Stiamo parlando del cantiere “pilota” del primo dei più imponenti e prioritari restauri dell’Appartamento reale a Napoli. Ed è così che è stata riaperta alle visite una parte dell’Appartamento d’Etichetta: la Prima Anticamera dei Savoia, ultima di una lunga serie di monarchie che governarono Napoli; un bell’assaggio a cui seguirà il restauro della Sala del Trono e di quella d’Ercole.
Le parole del direttore Epifani
“Dal momento in cui mi sono insediato come direttore del museo, nel 2020 – dice Mario Epifani – il mio obiettivo è stato quello di restituire a Palazzo Reale la sua identità”.
Un ambiente rosso e oro, fatto di tessuti ri-prodotti da Rubelli, l’azienda veneziana che ha reso disponibili anche i reperti della sua fondazione storica di Ca’Pisani, ripresi da “brani” sopravvissuti alle distruzioni degli anni; le specchiere, le consolle, i maestosi lampadari, le applique, le fioriere.
Potrebbe interessarti anche: Casoria, spari dietro al McDonald’s: denunciato un 16enne
Oppure: Forte scossa di terremoto all’alba: paura anche a Napoli
Segui SiComunicazione su Google News