Stando a quanto emerso dalle primissime informazioni rese note dagli investigatori, tra di loro non correva buon sangue. Poi la lite e quindi il tentato omicidio.

I fatti

Protagonisti della vicenda, una coppia di fratelli originari dell’hinterland partenopeo ma residenti fuori regione. Poco meno di due settimane fa, in seguito a un litigio, uno dei due si sarebbe scagliato contro l’altro, cospargendolo di liquido infiammabile e tentando di dargli fuoco. Momenti di concitazione estrema che, per pura fortuna, non sono sfociati nella tragedia. A salvare la vittima, la sua pronta reazione di sfilarsi il giubbino intriso di benzina.

Tra i due non correva buon sangue

Secondo quanto emerso dai Carabinieri della Stazione di Qualiano, che hanno investigato sul caso diretti dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, tra i due fratelli non correva buon sangue. Sin dalla morte della madre, tra i due si sarebbero create frizioni per questioni legate all’eredità. Poi, il 9 dicembre, l’incidente. Alla vittima, titolare di un’autoconcessionaria, sarebbe stata chiesta un’automobile. Ricevuta risposta negativa, la reazione sproporzionata e il tentativo di dare fuoco al fratello.

Grazie all’ausilio sul posto dei Carabinieri di Cividale del Friuli, i militari della stazione di Qualiano hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 56enne di Villaricca che ha tentato di dare fuoco al fratello. Per lui l’accusa è di tentato omicidio: resterà in attesa di giudizio in carcere.

Potrebbe anche interessarti: Ancora un ordigno a Cardito, simile a quello dell’attentato di Lione

Segui SiComunicazione su Google News