Port’Alba, l’arco tra piazza Dante e la via dei libri è da anni in uno stato di declino strutturale e di degrado.

Quasi 400 anni di storia

Certo da quando don Antonio Alvarez de Toledo, duca d’Alba, viceré spagnolo che la fece erigere nel 1625 sono passati 400 anni, per l’esattezza 398 e di storia il monumento ne ha vissuta tanta. Camminando per la città di Napoli non si può fare a meno di visitare l’imponente porta d’accesso al centro storico e la sua strada dei libri.

Una brutta immagine per la città

E lo stato di abbandono di Port’Alba non è certo una cartolina edificante per le migliaia di visitatori che accorrono da tutto il mondo. Gli interventi di messa in sicurezza e di riqualificazione sono stati promessi dalle tante amministrazioni comunali ma di risultati concreti neanche l’ombra.

Una petizione per salvare il destino della zona

Alfredo Mazzei e Pasquale Langella, assieme ad altri commercianti dell’area famosissima per le storiche librerie hanno lanciato il “Manifesto per la salvezza di Port’Alba”, con annessa raccolta firme, sia web (su change.org) sia nei negozi di zona. I promotori dell’iniziativa ora confidano che sia volta buona per il recupero dell’Arco e per riportare a nuova vita la “Strada dei Libra”.

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