Nel mirino del Governo ci sono i sussidi, i soldi che a fine mese arrivano nelle tasche di chi ha perso un lavoro o di chi non l’ha mai avuto. Matteo Salvini, vice premier, ha dichiarato che occorre una sospensione del Reddito di Cittadinanza per recuperare un miliardo di euro da investire nelle pensioni e in quota “41”. La Naspi, il sostegno per chi perde il lavoro, invece sarà dimezzata nei tempi e nei costi.

Giorgia Meloni prende tempo

Più prudente la premier Giorgia Meloni che pensa che il Reddito sia “una sconfitta per chi era in grado di fare la sua parte per l’Italia”. L’obiettivo del nostro Premier è di aiutare “Pensionati in difficoltà, invalidi, chi ha figli minori di cui farsi carico“.

Il nuovo Reddito di Cittadinanza immaginato da FdI

Il progetto del partito della Meloni è la creazione di un Reddito di sussistenza, denaro per i veri poveri, tolto all’Inps e dato ai Comuni. Per fare questa importante operazione, anche sociale, occorrono mesi di progettazione. Impossibile, o quasi, portarlo a termine prima dell’approvazione della legge di bilancio. Per questo si pensa a una leggera modifica del Reddito di Cittadinanza per cui dopo la prima chiamata “congrua” decade l’aiuto. Draghi le aveva portate a due.

Naspi, il sussidio di disoccupati, più corta

Dalla Lega arriva la spallata alla Naspi. Il partito di Salvini vuole ridurre la durata del sussidio di disoccupazione che attualmente assiste chi ha perso il lavoro per il 50% del periodo lavorato per un massimo di 2 anni. Un sistema che per il nuovo governo costa troppo e che non aiuta i disoccupati a rimettersi al lavoro ma che, invece, diventa un meccanismo distorsivo che tiene a casa chi non ha più un posto. Anche per questo provvedimento occorrerà aspettare il 2023.

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